Idee demolibertarie
Democrazia semidiretta
Ogni Stato dovrebbe poter garantire al proprio popolo la possibilità di votare sulle scelte del parlamento (referendum) e di proporre e obbligare il parlamento ad adottare nuove leggi o modifiche alle stesse con una petizione e un voto popolare (iniziativa popolare)
Nella pura democrazia diretta, il popolo legifera e prende decisioni esecutive senza alcun intermediario o rappresentante, mentre in a democrazia rappresentativa le persone votano per i rappresentanti che poi legiferano (parlamento) ed eseguono le leggi (governo).[1]
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Le democrazie semidirette, sono un mix di entrambi i sistemi (diretto e indiretto) in cui i rappresentanti eletti amministrano gli affari quotidiani, ma i cittadini rimangono sovrani con l'uso di tre forme di azione popolare: referendum, iniziativa, e potere di revoca. Le prime due forme - referendum e iniziativa - sono esempi di legislazione diretta [2]. A partire dal 2019, solo trenta paesi hanno consentito referendum avviati dalla popolazione a livello nazionale[3].
Il Referendum obbligatorio sottopone automaticamente (senza quindi raccolta di firme) una decisione presa dal parlamento (nuova legge o modifica di una legge esistente) a un voto popolare vincolante prima di entrare in vigore.
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Un Referendum facoltativo autorizza i cittadini a votare su una decisione presa dal parlamento (nuova legge o modifica di una legge esistente) solamente se entro un tempo determinato e successivo alla decisione parlamentare sono raccolte un numero minimo di firme. Laddove è presente lo strumento del referendum facoltativo, le decisioni parlamentari entrano in vigore solo dopo che è scaduto il termine concesso per la raccolta delle firme e nessun referendum facoltativo ha avuto successo.
Le istituzioni specificano i tempi per la raccolta delle firme e il numero di firme richieste, e possono richiedere firme da diverse comunità per proteggere gli interessi delle minoranze[2]. Questa forma di democrazia diretta garantisce effettivamente al pubblico votante un veto sulle leggi adottate dal legislatore eletto, come in Svizzera [4].
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Un'iniziativa popolare (chiamata anche referendum per iniziativa dei cittadini) autorizza i cittadini a proporre, tramite raccolta firme (petizione), specifiche nuove leggi o modifiche alle stesse, oppure riforme costituzionali e, come per gli altri referendum, il voto sarà vincolante per il parlamento e il governo. Un'iniziativa popolare viene messa al voto in tempi ragionevoli dalla finalizzazione della raccolta firme.
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Il potere di revoca, invece, conferisce al pubblico il potere di rimuovere i funzionari eletti dall'incarico prima della fine del loro mandato [5].
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[1] Budge, Ian (2001). "Direct democracy". In Clarke, Paul A.B.; Foweraker, Joe (eds.). Encyclopedia of Political Thought. Taylor & Francis. ISBN 9780415193962.
[2] Smith, Graham (2009). Democratic Innovations: Designing Institutions for Citizen Participation (Theories of Institutional Design). Cambridge: Cambridge University Press. pp. 112.
[3] "Popular or citizens initiative: Legal Designs - Navigator". www.direct-democracy-navigator.org.
[4] Federal Constitution of the Swiss Confederation of 18 April 1999 (Status as of 13 February 2022)
[5] Fishkin, James S. (2011). When the People Speak. Oxford University Press. ISBN 9780199604432. (chapter 2 and 3)
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